Il consumo di contenuti digitali sta in questi giorni assumendo dimensioni sempre più sproporzionate e si calcola che il volume di traffico Internet è in continua ascesa con valori che si stanno attestando fra il 30 e il 50 percento in più ogni anno.
E connettere gli utenti ai contenuti può generare alcuni problemi di non poco conto, che saranno accentuati nel corso dei prossimi anni da una maggiore adozione di alcune nuove tecnologie come il cloud.
Stiamo parlando dei continui crescenti consumi di banda e di alcuni investimenti che i carrier, i provider e gli operatori dovranno assolutamente compiere per poter supportare la domanda degli utenti, che si sta basando su consumi di traffico Internet che in modo difficile sono prevedibili con esattezza.
Ci sono otto esempi che si possono riportare di come le tecnologie impattino sulla crescita del traffico Internet senza un margine di prevedibilità accettabile.
Netflix è uno dei maggiori consumatori di traffico Internet, con un 34.2 percento di uso della Rete in downstream durante le ore del primetime.
Lo streaming video è uno dei consumi network che è molto difficile da prevedere con picchi di traffico che possono portare un utilizzo delle risorse Internet eccessivo.
Non è un caso che Netflix è stato spesso al centro delle dispute fra operatori, carrier e provider, proprio per il suo notevole consumo di banda.