DNS cPanel: 5 punti di forza che li rendono indispensabili

Dns Cpanel

Configurare DNS cPanel è un’operazione molto importante perché da questa ne derivano molte altre fino a rendere realmente possibile la creazione della propria infrastruttura informatica.

E’ infatti possibile avere la migliore infrastruttura informatica ma se non ci sono le condizioni per metterla online non servirà praticamente a nulla. E’ necessario tenere presente che vi sono una serie di elementi che devono funzionare al meglio per poter usare il proprio sito internet al meglio. In primo luogo ci si deve armare di tanta pazienza perché l’operazione non si conclude una volta  modificato il record perché è necessario che il DNS deve propagarsi per poter essere realmente utilizzabile.

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Ciò significa che se qualcosa è andata storta è necessario attendere questo lasso di tempo che di solito dura uno o due giorni. Naturalmente ciò porta ad una lentezza abbastanza critica per poter operare nel migliore dei modi possibili.

Molto spesso la possibilità di operare in modo agile porta a risolvere dei problemi in modo veloce facendo risparmiare non poco denaro. Purtroppo però questa particolare tecnologia funziona in questo modo. La cosa molto interessante sta nel fatto che mediante l’uso di cPanel e WHM le operazioni vengono semplificate in modo da rendere questa operazione molto meno gravosa in termini di lavoro e di tempo. Prima di procedere con questa guida è necessario conoscere al meglio questo tipo di elemento.

Cos’è un server DNS?

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Le operazioni che vengono affidate al DNS sono decisamente importanti per il corretto funzionamento della rete perché ha lo scopo di mappare i nomi di dominio sugli indirizzi IP. Si parla quindi di una sorta di traduzione che rende l’indirizzo IP necessario per far funzionare correttamente gli switch ed i router in un linguaggio più consono agli umani.

La sua importanza è abbastanza chiara poiché gli IP sono un insieme di numeri quindi possono essere difficilmente ricordati da un essere umano. Proprio per questo motivo sono stati i nomi di dominio che non fanno altro che mascherare l’IP.

Ciò significa che quando i browser va ad interpretare il dominio va a cercare nei nameserver l’indirizzo IP corrispondente. I nameserver vanno a creare la rete di macchine che oggi chiamiamo internet. Questi hanno una struttura gerarchica e sono suddivisi in due differenti tipologie: quello ricorsivo e quello autorevole.

Nel nostro caso quelli che si occupano dei nameserver e della loro mappatura sono autorevoli mentre quelli ricorsivi hanno lo scopo principalmente di rendere possibile la ricerca. Nello specifico il browser web riescono ad effettuare la loro ricerca unicamente con i server ricorsivi che di norma sono ospitati in un server IPS.

In questo modo l’applicazione di ricerca online può trovare l’indirizzo IP desiderato quindi procedere col reperimento del nome di dominio. Anche per questo motivo i server ricorsivi sono dei componenti essenziali per il sistema dei nomi di dominio.

Quelli che però usiamo normalmente, anche se naturalmente non ce ne accorgiamo, sono i server autorevoli. Questo perché in sostanza gli host web quasi sempre tendono a gestire il nameserver di tipo autorevole per i domini dei clienti.

Cosa sono i DNS Record?

In base al discorso che è stato effettuato in precedenza i record DNS ricoprono un ruolo estremamente importante. In effetti questi particolari elementi mostrano come i domini corrispondono agli indirizzi IP oppure ad altri domini. Questi dati vengono archiviati in un file di testo e sono chiamati zone file.

Si parla di una risorsa importante per i nameserver per riuscire a rispondere alle richieste per le ricerche. I record DNS vanno ad indicare quindi la corrispondenza dei domini corrispondono con con gli IP oppure ad altri domini.

Come affermato in precedenza vengono archiviati in vari documenti di testo che sono chiamati zone files, file di zona nella nostra lingua. Ma come sono strutturati questi file? Ora si entra nel file per andare ad analizzare la struttura di ogni singolo record, questo è il suo aspetto:

sitointernet.it      IN     A    195.01.23.56

Naturalmente esistono numerosi tipi di record. In questo caso si è deciso di adoperare un record di tipo “A”, molto probabilmente il più adoperato in assoluto, che ha lo scopo di assegnare ad un dominio un indirizzo IP. Naturalmente ce ne sono molti altri quindi scopriamo quali sono e soprattutto quali sono i loro scopi:

  • Record CNAME: hanno lo scopo di mappare un nome di dominio ad un altro. Un CNAME può essere molto utile quando si decide di creare un sottodominio del tipo: blog.miosito.it riuscendo a rendere molto più agile la mappatura. Se non ci fosse questo tipo di record sarebbe necessario creare più ” record A” al medesimo indirizzo IP. Ciò non solo è molto più scomodo ma rischia anche di far nascere errori e malfunzionamento perché più complessa è la struttura di ogni singolo record maggiori potrebbero essere le possibilità di avere dei problemi abbastanza seri;
  • Record MX: in questo caso si va a parlare di posta elettronica che quindi riveste un ruolo assolutamente importante. Nello specifico si va a parlare di Mail Exchanger che appunto va a determinare la ricezione delle email;
  • Record NX: indicano quale server DNS è autorevole per un dominio, come per esempio potrebbe essere così ns1.mionameserver.it.

I file di zona possono contenere dozzine di tipi di record e altre direttive, ma di solito dovrai solo modificare questi quattro non toccando le altre. La cosa molto importante sta nel fatto che può essere eseguita nell’interfaccia cPanel. Mediante questa applicazione vengono facilitate tutte le operazioni inerenti non solo alla gestione DNS ma anche molte altre applicazioni. 

DNS cPanel: come si trovano i record?

cPanel è certamente una applicazione molto importante per lo sviluppo della rete perché si va a parlare di una serie di caratteristiche necessarie per amministrare il proprio sito internet con facilità ed in modo assolutamente produttivo.

Tra le cose più interessanti che è possibile fare è la possibilità di modificare i file di zona, di cui abbiamo parlato in precedenza, che si trovano nella sezione domini che è può essere reperito direttamente dalla home page dell’applicazione.

In questo modo anche i meno esperti possono riuscire ad effettuare le modifiche necessarie anche se si deve tenere presente che è sempre importante avere solide conoscenze in questo settore in modo da non rischiare di creare problemi abbastanza seri. Nella fattispecie questa è la procedura corretta per accedere all’editor dei file di zona, Zone Editor:

  • accedere dal proprio account hosting a cPanel;
  • quindi accedere alla sezione Domini, Domains per chi possiede una versione in lingua inglese;
  • cliccare sulla voce Zone Editor;
  • una volta aperta questa sezione è possibile accedere a tutti i domini posseduti da una parte e la possibilità di effettuare le seguenti operazioni: modificare il record A, il record CNAME e quello MX, che ormai conosciamo bene. Infine per modificare tutti gli aspetti del proprio dominio.

Come si possono cambiare i nameserver in cPanel?

Dns Cpanel 1

Uno dei punti di forza dei dns cPanel e di questa applicazione in generale è la gestiore dei nameserver. In questo caso viene messo a disposizione del nameserver il PowerDNS che viene integrato completamente.

Questo elemento ha il doppio punto forte di garantire alte prestazioni con requisiti di memoria estremamente ridotte. Da ciò ne consegue che è possibile ottenere una resa di ottimo livello con un bassissimo impatto a livello del server. Proprio per questo motivo il PowerDNS, presente tra i dns cPanel, viene offerto come impostazione predefinita anche se è possibile optare per BIND se si decide di adoperare un DNS ricorsivo oppure se si vuole configurare manualmente i file di zona.

Vi sono anche altre opzioni messe a disposizione dalle opzioni dns cPanel, MyDNS e NSD, ma sono diventate ormai obsolete tanto che non verranno a breve più inserite nelle nuove versioni di questa applicazione. Naturalmente tutte le operazioni che vanno a modificare le impostazioni di connessione del server possono essere effettuate unicamente dai suoi amministratori e naturalmente i DNS non fanno eccezione.

La configurazione server viene reperita nella barra laterale del menu di WHM e da questa posizione è possibile addirittura disabilitare il server. Comunque PowerDNS, per le caratteristiche che sono state spiegate in precedenza, deve essere lo strumento principale per operare in questo settore.

Se invece si ha bisogno di funzionalità particolari allora si può adoperare con BIND. Cosa completamente differente quindi in questa guida dns cPanel parleremo più che altro di Power DNS.

Configurare il nameserver personalizzato tramite cPanel

Vi sono una serie di operazioni che possono essere usate nella configurazione dei nameserver anche se bisogna partire dal fatto che ognuno di questi necessita di un server DNS più autorevole possibile.

Naturalmente è anche possibile adoperare un server fornito da terze parti per poi configurarlo tramite il dns cPanel oppure configurarne uno in locale per poi trasferirlo su cPanel. Il nameserver più appropriato è estremamente importante per la propria infrastruttura internet perché in base a questo elemento è possibile ottenere un risultato più o meno interessante.

Se infatti si decide per una soluzione di buon livello si può ottenere un indirizzo interessante del tipo “ns1.miosito.it”. Il pieno controllo del proprio dominio porta ad una serie di aspetti positivi che possono risultare molto convenienti per la propria compagnia.

Il principale di questi è la possibilità di trasferire il dominio in modo semplice, veloce e completo. Ciò risulta importante perché le interruzioni di servizio possono essere molto gravi per la propria compagnia. Prima comunque di procedere con queste operazioni è necessario accertarsi usando la combinazione dns cPanel e WHM che il nameserver sia attivo. Dopo di che è importante andare su  Configurazione di base di WebHost Manager nel menu Configurazione server di WHM.

In fondo alla pagina bisogna inserire i due nomi di dominio che sono stati scelti in precedenza. Di norma sono denominati in questo modo: ns1.sitointernet.it e ns2.sitointernet.it dove sitointernet.it è il dominio del sito.

Ma le operazioni per il dns cPanel non sono terminate. E’ necessario, infatti, cliccare sulla voce “configura record indirizzi” vicino ad ogni voce per verificare che l’indirizzo IP sia il medesimo a quello del server cPanel. In questo modo sarà possibile inserire i record necessari per il file di zona.

Per concludere l’operazione è necessario comunicare al proprio registrar i nomi di dominio del server DNS. Questa non è un’operazione uguale dappertutto perché potrebbe variare in base al registrar scelto quindi la scelta migliore è chiedere al proprio registrar istruzioni in tal senso.

Come accennato in precedenza, parlando dei dns cPanel è necessario ricordare che bisogna attendere del tempo prima che si diffonda in tutto il mondo quindi non si sfugge comunque alle tempistiche necessarie per rendere il proprio server perfettamente funzionante. Ma perché è necessario attendere così tanto tempo?

Il problema è tecnico, in pratica la rete internet è diventata ormai enorme quindi ogni giorno ci sono milioni se non miliardi di nuovi dns che attendono a propagarsi nel mondo. Quindi è necessario avere molta pazienza sperando che comunque tutto andrà nel verso giusto altrimenti sarà necessario trovare gli errori, correggerli e sottoporre tutto di nuovo andando a perdere non poco tempo.

Il sistema dei nomi di dominio può essere difficile da capire, ma, negli scenari più comuni di hosting web e amministrazione di server, è necessario conoscere solo una manciata di concetti. cPanel & WHM si occupa del lavoro pesante in modo che sia semplice gestire i record e configurare un server dei nomi privato che rifletta l’attività ed il suo marchio.

DNS cPanel, una buona opportunità per migliorare la propria esperienza in rete

La funzionalità dns cPanel e WHM si conferma uno strumento estremamente importante per tutti coloro che hanno la necessità di mettere in rete un sito internet, non importa la sua grandezza.

Mediante questa applicazione è possibile procedere con una serie di operazioni, da quelle più basilari come aggiungere i domini o amministrare le email fino a quelle più complicate tra le quali ci sono anche la gestione dell’infrastruttura che viene appunto effettuata tramite i dns cPanel. Si deve tenere presente che in qualsiasi operazione viene portata a termine è necessario avere le competenze necessarie per non rischiare di creare dei danni ai quali difficilmente si potrà porre rimedio.

Questa applicazione è assolutamente completa ed è anche per questo motivo che viene adoperata così tanto, basti pensare a com’è semplice settare i dns cPanel.

Anche se le operazioni sui dns cPanel non sono poi così complicate la cosa migliore è rappresentata dalla possibilità di operare in base alle proprie necessità da una parte ed alle reali competenze. In caso contrario è conveniente chiamare un tecnico che possa settare i dns cPanel nel migliore dei modi possibili.

E’ necessario ricordare che se qualcosa dovesse andare storto sarà necessario attendere altro tempo prima che si possa modificare tutto e far ripartire la propagazione dei dns cPanel essendo, come abbiamo visto in precedenza, un’operazione lunga. Aggiungendo però al costo server anche quello per il tecnico.

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