Qual è il costo server dedicato? Questo è un quesito che in molti si fanno poiché molto spesso questa rappresenta una tra le maggiori fonti di spesa di una compagnia proprio per questo motivo non si può in alcun modo scegliere la prima offerta in cui ci si imbatte sui motori di ricerca. Essendo un punto essenziale della propria attività è importante fare un controllo che comprenda non solo il costo ma anche tutti i servizi che sono previsti dal contratto.
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Se stai cercando un server dedicato a un prezzo accessibile controlla l’offerta di SupportHost, abbiamo notato che offrono i migliori server dedicati in Italia a un prezzo irraggiungibile.
Se in effetti credi che un server vale l’altro allora è necessario comprendere che vi sono vari elementi che possono andare a modificare anche in modo importante la loro presenza o assenza. In questo magazine abbiamo parlato spesso con la recensione OVH e la recensione aruba delle varie configurazioni che le varie compagnie di hosting mettono a disposizione degli utenti.
Un punto in comune con tutte le offerte server dedicato proposte dai provider sta nella possibilità di partire con una di base per poi passare a quelle personalizzate. Tutto ciò è possibile perché la vita di una piattaforma online è molto simile a quella di un essere vivente ovvero nasce ma poi se viene curata in modo opportuno cresce e si sviluppa quindi si ha la necessità di scalare e aggiungere nuove funzionalità.
Un errore importante di chi lavora in questo settore sta nello stimare male le risorse da allocare in positivo o in negativo.
Nel primo caso se si va a sottoscrivere un contratto troppo elevato in termini di funzionalità perché il costo/benefici potrebbe risultare talvolta esiziale per tutto il progetto perché è necessario tenere presente tutte le spese che vanno ad incidere sulla propria attività comprendendo il lavoro dei propri collaboratori e la pubblicità.
Purtroppo non molti comprendono che per sperare che il progetto diventi realmente remunerativo bisogna attendere il cosiddetto punto critico nel quale l’afflusso degli utenti è così elevati da poter avere ordini sufficienti non solo per coprire tutte le spese ma anche cominciare ad ottenere i propri profitti.
Ciò significa che possono passare anche alcuni anni prima che ciò accada quindi, se non si ha a disposizione di risorse anche abbastanza elevate, è necessario creare una sorta di programmazione che riesca a prevedere ciò che potrebbe avvenire sperando sempre che tutto vada bene.
Se invece le risorse sono troppo ridotte si può rischiare di non arrivare mai al punto di svolta perché gli utenti si troveranno di fronte ad una sorta di collo d’imbuto che andrà a creare seri problemi alla crescita stessa della piattaforma.
Ritornando alla domanda iniziale non si deve pensare che ci sia un prezzario valido per ogni compagnia tenendo comunque presente che in taluni casi si ha la possibilità di accedere a promozioni server dedicato che per il primo anno portano ad ottenere degli sconti anche abbastanza importanti per poi tornare al prezzo di listino.
Si deve quindi non solo guardare il costo in fase di promozione ma è necessario tenere presente quello regolare in modo da poi poter fare i giusti calcoli riguardo il vero costo.
Un altro elemento da non tenere in bassa considerazione è l’iva che con il suo buon 22% riesce a far incrementare non poco il prezzo totale.
Compagnie come Supporthost (leggi la recensione SupportHost) hanno deciso di presentare i prezzi al pubblico già compresi di tasse. Ciò potrebbe essere pericoloso perché ad un controllo poco attento i costi potrebbero risultare meno convenienti. Bisogna ricordare di controllare sempre molto bene i costi completi della propria offerta in modo da non avere delle pessime sorprese al rinnovo.
Un sito web singolo? Quanto costa un server e come creare un e-commerce con Woocommerce
Non si può parlare di un sito web perché dietro a questa spesa vi sono una serie di caratteristiche tecniche di un certo tipo. Abbiamo già accennato in precedenza come la scelta di una determinata tipologia di server può portare alla vera differenza tra un grande risparmio ed un progetto praticamente insostenibile.
Una pratica sempre più in voga è la vendita online quindi la scelta migliore è il CMS Prestashop oppure WordPress con installato WooCommerce.
Se ne parla molto di questo plugin perché permette di avere di avere la potenza del CMS più amato del web con la flessibilità del plugin più amato dai negozi online. La sua installazione non è per niente difficile perché è sufficiente andare in plugin quindi aggiungi nuovo plugin quindi cercarlo nell’elenco quindi procedere all’installazione prima e all’attivazione dopo.
Una volta attivata si dovranno inserire tutte le informazioni che saranno molto utili per la configurazione del negozio.
Nella prima parte della configurazione sarà necessario creare le pagine del negozio: Shop, Carrello, Cassa e Il mio account. Quindi è possibile inserire le informazioni di base che permettono di far partire la propria attività.
Come si vede dallo screen ci sono l’indirizzo, le nazioni dove vendere e la scelta di inserire le tasse ed i codici promozionali. Il calcolo delle tasse è, come si può facilmente intuire, è molto importante.
Ma questo non è tutto perché è possibile inserire l’iva e le varie aliquote prodotto per prodotto. Dopo di che si deve passare alla modalità dei pagamenti andando a prevedere il paypal, uno tra i portafogli online più conosciuti in assoluto, oppure il proprio conto corrente. Nel primo caso è necessario inserire la mail associata al conto.
Una buona scelta è sempre quella di abilitare il check out per gli ospiti in modo tale che i tuoi futuri clienti non debbano iscriversi una volta che effettuano gli acquisti.
I dati immessi quindi vengono adoperati solo nel momento in cui viene effettuata la transazione per poi essere cancellati. Naturalmente la cosa migliore è cercare di fidelizzare il più possibile i propri clienti magari creando promozioni.
È necessario quindi inserire la spedizione ma anche in questo caso questo software ci viene incontro visto che è possibile decidere se inviare il prodotto localmente, in Italia o con spedizione internazionale.
Un punto molto importante è rappresentato dall’ordine degli elementi che naturalmente ha il compito necessario di mettere in ordine i prodotti.
Le categorie devono essere create da Articoli quindi cliccare su categorie. Dal lato seo è necessario creare una descrizione di almeno duecento parole con parola chiave lo stesso titolo della categoria.
Una volta terminata questa operazione è necessario cominciare ad aggiungere i vari prodotti del nostro catalogo quindi clicca su Prodotti quindi Aggiungi Nuovo e cominciare a inserire le varie caratteristiche come la descrizione, le immagini e molte altri elementi tra i quali vi sono le impostazioni per inserire i prezzi con l’iva inclusa oppure esclusa.
È inoltre importante inserire la modalità di spedizione con i relativi costi.
Una volta che il proprio e-commerce ha preso piede potrebbe essere interessante la possibilità di aggiornare il proprio inventario del magazzino in modo da poter avere sempre sotto controllo in modo da non rischiare di ritrovarsi con prodotti non disponibili quindi perdere del denaro.
Fatto tutto questo è necessario fare in modo che il prodotto abbia una grande visibilità quindi fare molta attenzione alla fotografia, scegliere categorie il più possibile
Server dedicato contro server condiviso: vediamo quali sono i punti forti ed i deboli di ogni scelta
E’ necessario comprendere bene di cosa si sta parlando perché in entrambi i casi vi sono degli elementi che possono essere considerati molto importanti per la propria attività online.
Le differenze stanno nelle caratteristiche di questo tipo di prodotto perché nel primo caso tutte le risorse sono dedicate ad un’unica macchina mentre nel condiviso è un server che mette a disposizione le risorse per le varie piattaforme che le richiederanno.
La seconda scelta rimane comunque la più comoda per coloro che non hanno molta dimestichezza su questo particolare argomento visto che tutte le operazioni necessarie vengono portate avanti da tecnici specializzati.
È però doveroso dare una distinzione abbastanza importante Ciò significa che non c’è alcun problema riguardo la manutenzione della struttura informatica che sarà a carico del provider.
Il server dedicato sebbene più complesso nella sua amministrazione riesce comunque a dimostrarsi decisamente più potente ma soprattutto flessibile.
Anche se si ci potrebbero essere problemi in termini di amministrazione è possibile accedere ai managed che permettono di comunque avere l’assistenza da parte della compagnia di server.
È possibile quindi riuscire ad ottenere tutti i pregi di un server senza aver le seccature di un sistema da aggiornare e sistemare in continuazione.
L’acquisto server potrebbe essere una scelta giusta ma ci sono un milione di motivi per non farlo
Un paragrafo che potrebbe realmente disorientare perché si sta parlando di una scelta decisamente pericolosa sotto moltissimi aspetti
Una macchina del genere è decisamente complessa ma soprattutto il problema principale sta nel fatto che una volta che la piattaforma è in funzione non può essere per nessun motivo messa offline perché ciò potrebbe essere un problema non solo economico ma anche di affidabilità.
Dopo questo incipit è però importante ricordare che ormai quasi nessuno possiede dei server per ragioni inerenti alla logistica ma soprattutto alle spese.
Sebbene i costi di un server personale potrebbero sembrare abbastanza elevati ma è necessario mettere nel conto anche la spesa di tecnici informatici, sistemisti e gli esorbitanti costi energetici dipendenti non solo dal funzionamento della macchina ma anche per la creazione delle condizioni per il suo funzionamento.
Il problema di questo dispositivo è che si surriscalda molto quindi l’unico modo, oltre al sistema di ventole e la refrigerazione a liquido, è creare il giusto clima per riuscire a mantenere la temperatura sempre abbastanza bassa.
Prima ancora di possedere il server è necessario comprendere bene di cosa si ha bisogno perché si deve procedere alla scelta delle specifiche tecniche. Anche in questo caso bisogna tenere presente che vi sono una serie di componenti necessari per il suo corretto funzionamento.
Partendo dai processori senza dimenticare le memorie ram ed i dischi rigidi che alla fine rappresentano lo zoccolo duro del dispositivo anche se poi ce ne sono moltissimi altri.
Se invece si decide di acquistare un dispositivo già pronto sarà necessario analizzare tutte le specifiche tecniche presenti sotto al cofano riuscire ad appurare quali sono le specifiche tecniche di cui si ha bisogno tenendo comunque presente che la soluzione della colocation è la migliore in assoluto.
Vi sono vari motivi per cui questo è il metodo migliore per poter avere un terminale performante cercando di risparmiare il più possibile perché in questo caso le spese per il condizionamento dell’aria ed il supporto tecnico.
È proprio per questo motivo che le aziende che non conviene l’acquisto server rispetto ad un servizio che è stato già stato messo in piedi e che necessita unicamente del denaro per l’attivazione.
Server Cloud: cos’è e quando può essere una buona soluzione
Il server cloud rappresenta un prodotto molto importante per creare la propria piattaforma in modo semplice e veloce ma soprattutto in grado di scalare in modo veloce e senza particolari problemi.
Questa tipologia di server va decisamente oltre a ciò che può offrire una serie di prodotti come l’hosting web ma soprattutto riesce a garantire un ottimo modo per far crescere la propria attività.
Questa tipologia di server rappresenta una vera e propria particolarità perché mediante ad un sistema di virtualizzazione riescono a mettere in condivisione non solo la ram ma anche la potenza di calcolo e lo spazio di archiviazione in modo da poter ottenere una serie di elementi decisamente interessanti.
Prima di tutto c’è il fattore comodità perché gli utenti possono in tempo reale aggiornare il proprio pacchetto riuscendo ad ottenere una grande elasticità per ciò che concernono i vari servizi.
Nello specifico è possibile attingere ad una grande quantità di risorse che possono essere attinte direttamente dal proprio server.
Si ha quindi la possibilità di avere prestazioni simili ad altri tipi di soluzioni che vengono offerte dalle compagnie di hosting come il virtual private server, meglio conosciuto come VPS, con un prezzo decisamente più moderato.
Ciò significa che è possibile avere meglio sotto controllo le spese. Comunque sebbene i costi possono variare molto in base alle funzionalità sbloccate, vediamo le più importanti caratteristiche che possono essere reperite in questo particolare prodotto:
- scalabilità veloce e semplificata;
- paghi per quello che spendi;
- attivazione immediata;
- funzionalità di backup e di continuità aziendale;
- grandi risorse messe a disposizione degli utenti in modo da poter
Cos’è il vps? E come possono essere utili per i nostri obiettivi?
Il virtual private server è una tra le soluzioni più interessanti attualmente presenti sul mercato.
Vi sono molti motivi che spingono ogni giorno molti milioni di utenti nel mondo a scegliere questo particolare prodotto anche se alla fine in pochi sanno realmente di cosa si tratta.
In primo luogo è necessario tenere presente che si tratta di una piattaforma IaaS, Infrastruttura come un Servizio, anche in questo caso quindi si va a parlare di una soluzione cloud che mediante una macchina virtuale si va a mettere in condivisione le risorse di un server reale.
Questo particolare prodotto, chiamato anche virtual dedicated server, mette quindi a disposizione un gran numero di funzionalità che possono essere aggiunte in qualsiasi momento.
Essendo ospitato in un server reale questo mutuerà tutte le caratteristiche dello stesso compreso il sistema operativo quindi è possibile scegliere quello che più si confà ai propri bisogni perché è necessario comprendere che ognuno di questi supporta applicazioni ben precise anche all’interno di sistemi operativi tra loro affini come potrebbe essere linux ma comunque di questo specifico argomento ne parleremo tra poco con più dovizia di particolari.
La migliore soluzione per un sito web? Il Web hosting
Lasciando perdere le grandi soluzioni moltissimi utenti sono alla ricerca di spazio web ad un prezzo abbastanza ridotto in modo da poter avere la propria pagina su internet, un singolo sito o poco più.
In tutti questi casi scegliere l’hosting è la scelta più opportuna, ma di cosa si sta parlando? In questo caso la scelta migliore è il server web e per essere più precisi l’hosting. Proprio come fa intuire lo stesso nome, questo servizio permette di ospitare tutti i file che vanno a costituire il sito.
Ogni tipo di infrastruttura ha il suo peso specifico quindi se si decide per questa soluzione è sempre meglio tenere presente che vi sono una serie di elementi che vengono previsti con il contratto.
Vi sono delle strutture web che devono sottendere delle specifiche tecniche molto particolari come per esempio i CMS, content manager system, che vengono ampiamente adoperati in rete per creare piattaforme di praticamente tutti i tipi, i più famosi sono WordPress e Joomla senza dimenticare naturalmente Prestashop.
In questo caso si devono tenere presente delle funzionalità molto particolari tanto che molto spesso si va a parlare di hosting wordpress, hosting prestashop e via dicendo. In primo luogo un punto molto importante di questo tipo di contratto sono i database perché serveranno per conservare i vari dati inerenti al sito.
Naturalmente lo spazio e la banda messa a disposizione sono altrettanto importanti perché verranno, come anticipato in precedenza, conservati tutti i file che serviranno per mettere in funzione il sito.
È necessario a tal proposito ricordare di cercare di contribuire ad usare i file, quando è possibile, più compressi possibile in modo da non occupare e quindi appesantire tutto il sistema.
Una tra le regole della SEO quando si parla di indicizzazione degli articoli è importante non inserire immagini non troppo grandi poiché si potrebbe avere un antipatico esempio di caricamento rallentato delle immagini.
La banda è un altro importante punto da tenere in grande considerazione perché in questo caso si va a determinare il numero di utenti massimi che il sito potrà supportare. Ciò è necessario perché la piattaforma informatica deve riuscire ad accogliere quanti più visitatori è possibile in modo da rendere il tutto molto più conveniente.
Esistono nel mercato esistono l’hosting gratuito e l’hosting professionale. Nel primo caso ci si trovare di fronte ad un prodotto gratuito ma con caratteristiche decisamente basilari che non permettono di creare una solida struttura informatica mentre quella professionale ha le migliori specifiche tecniche ma a paramento.
Per il secondo tipo di prodotto si ha anche a disposizione di prodotti per la sicurezza informatica della struttura web riguardo lo spam e la sicurezza del sistema dal rilevamento dei virus fino a quello degli attacchi provenienti dal web.
Esiste inoltre l’hosting cloud che va ad ereditare tutte le caratteristiche proprie della nuvola che, come abbiamo visto in precedenza, va ad includere la flessibilità delle risorse da destinare, si paga solo per le risorse che vengono effettivamente consumate ma soprattutto offre il completo supporto per i database SQL molto importanti per l’installazione delle varie piattaforme online.
In non pochi casi i server hostng cloud vengono proposti come tutti gli altri ovvero senza la possibilità di accedere a funzionalità aggiuntive se non al costo di cambiare il piano. Inoltre il costo tende a rimanere sostanzialmente uguale sembra quindi essere sostanzialmente slegato dall’uso dell’infrastruttura.
I data center: perché hanno modificato la tecnologia dei server?
I datacenter sono quelle strutture informatiche che vanno a creare una serie di servizi web principalmente dedicate alle aziende ed altro tipo di organizzazione per conservare ed organizzare i propri dati.
Questi prodotti sono quindi molto importanti per far sì che il cliente possa offrire al pubblico una serie di importanti servizi online.
Questa particolare struttura va a comprendere una serie molto importante di dispositivi e componenti che vanno dai cavi fino ai rack fisici anche se non si devono dimenticare prodotti come gli switch ed il firewall.
Molto spesso questi sono composti da più server in modo da poter offrire alla clientela una maggiore resilienza della struttura e quindi una sicurezza maggiore riguardo la conservazione dei dati.
Molto spesso, come accade in questi casi, si ha la possibilità di creare soluzioni decisamente particolari in grado da poter andare incontro a praticamente tutte le opportunità.
Si deve tenere presente che questa particolare soluzione sebbene sia molto interessante per moltissimi scopi è necessario pensare alla collocazione server presso una compagnia specializzata in questo settore per due motivi principalmente:
- il risparmio energetico della struttura informatica riesce ad essere una grande serie di funzionalità anche se il costo in termini di energia elettrica è molto importante quindi il collocamento rappresenta il modo migliore per risparmiare del denaro. Sempre in un contesto di un migliore utilizzo del denaro il collocamento fuori sede permette di avere una squadra di tecnici che la server farm ci mette a disposizione;
- la sicurezza informatica e della struttura tecnologica. Non è sufficiente infatti mettere i propri dati in un server ma è altresì importante creare un ambiente che possa essere sicuro per la struttura informatica.
Parlando della sicurezza strutturale dell’ambiente nel quale verrà collocato il server fisicamente.
Per determinare il grado di affidabilità di una struttura è necessario tenere presente che vi sono delle caratteristiche particolari che devono essere soddisfatte tra le quali la principale è quella di non creare dipendenze tra i dispositivi di archiviazione in modo tale che i vari elementi della struttura in modo tale che non vi siano problemi ogni volta che non sorgano dei problemi nel momento in cui si va ad aggiornare la struttura.
In questo contesto esiste la scala che va dal Teir 1 che certifica che la struttura non è assolutamente sicura fino al Tier 4 che invece evidenzia la massima sicurezza.
Nello specifico è necessario tenere presente che il Tier 4 è un livello di data center di classe enterprise con istanze ridondanti ed a doppia alimentazione di server, storage, collegamenti di rete e apparecchiature di raffreddamento. È il tipo più avanzato di livello di data center, in cui la ridondanza viene applicata all’intera infrastruttura informatica e non solo a quella dedicata all’elaborazione del data center.
È quindi necessario quando si cerca una server farm, soprattutto se si parla di collocamento del server, fare molta attenzione a questo elemento in modo da non rischiare di avere dei problemi abbastanza seri per la propria infrastruttura.
Server Stati Uniti: quali sono le migliori compagnie che operano in questo settore?
Negli USA naturalmente vi sono alcuni tra i datacenter più grandi in assoluto perché è la sede di compagnie che hanno e fanno la storia dell’informatica. In questo caso è probabilmente la cosa migliore affidarsi ad alcuni tra i grandi marchi di questo settore.
Possiamo, per esempio, affidarci a grandi aziende oppure a compagnie che riescono ad unire non solo una bassissima latenza ed una sicurezza strutturale di altissimo livello ma anche la possibilità di ottenere dei prezzi decisamente abbordabili per il settore web hosting ma anche i vps ed i server cloud.
Si va quindi a parlare di una serie di interessanti funzionalità tenendo comunque presente che vi sono giganti della tecnologia come Microsoft e Google che posseggono nel loro menu anche prodotti di cloud computing.
Proprio per questo motivo si vanno a scegliere molto spesso prodotti provenienti dall’altra parte dell’oceano.
Naturalmente anche nel nostro paese ci sono compagnie di un certo livello quindi è possibile accedere senza molte difficoltà ad una serie di servizi con la massima sicurezza in termini hardware e software.
Il costo server statunitense, come accennato in precedenza, non è molto distante dai prezzi del nostro paese anzi molto spesso sono più basse perché vengono create server farm molto grandi che vanno ad abbassare i costi di mantenimento della struttura cosa che certamente va ad influire positivamente sul prezzo finale.
Quale sistema operativo e quali applicazioni web sono disponibili per il proprio serveranno
Quando si parla di un server non bisogna prendere in bassa attenzione perché la scelta di uno invece di un altro potrebbe creare non pochi grattacapi. È necessario mettere subito in chiaro che attualmente il mondo dei server è stato monopolizzato dai sistemi operativi linux e ciò perché riesce ad essere compatibile con una serie di applicazioni web molto importanti per creare la propria piattaforma.
È necessario tenere presente che tra le tante opzioni che vengono offerte alla clientela è necessario andare a scremare quelle che non si confanno bene alle proprie necessità per arrivare ad una scelta ragionata ed opportuna. Vediamo quindi quali sono i migliori sistemi operativi per server:
Windows Server 2019
Windows Server 2019 è l’ultima versione del sistema operativo Windows Server server di Microsoft, come parte della famiglia di sistemi operativi Windows NT, sviluppata contemporaneamente a Windows 10 versione 1809.
È succeduta a Windows Server 2016, annunciato il 20 marzo 2018 e in corso rilasciato ufficialmente al pubblico il 2 ottobre 2018. Windows Server 2019 è stato annunciato il 20 marzo 2018 e la prima versione di anteprima di Windows Insider è stata rilasciata lo stesso giorno.
È stato rilasciato per la disponibilità generale il 2 ottobre dello stesso anno.
Il 6 ottobre 2018, la distribuzione di Windows 10 versione 1809 (build 17763) è stata sospesa mentre Microsoft esaminava un problema con i dati utente che venivano eliminati durante un aggiornamento sul posto e interessava i sistemi di alcune cartelle del proprio profilo utente che venivano spostate in un’altra posizione, ma i dati sono stati lasciati nella posizione originale.
Poiché Windows Server 2019 si basa sulla codebase di Windows versione 1809, anch’essa è stata rimossa dalla distribuzione nello stesso periodo, ma è stata ripubblicata il 13 novembre 2018. Il ciclo di vita del prodotto software per Server 2019 è stato ripristinato in base alla nuova versione.
Una cosa interessante è caratterizzata dal cambiamento della rotta di Microsoft. Come abbiamo visto in Windows 10 c’è stata l’inserimento della Shell di Linux anche in Server 2019 vi sono delle aperture abbastanza importanti anche se non sostanziali. Vediamo quali sono nello specifico le caratteristiche del sistema operativo:
Servizi container:
- Supporto per Kubernetes (stabile; v1.14)
- Supporto per Tigera Calico per Windows
- Contenitori Linux su Windows
Conservazione:
- Spazi di archiviazione diretta Servizio di migrazione dell’archiviazione
- Replica di archiviazione Informazioni sul sistema
Sicurezza:
- Macchine virtuali schermate
- Protezione avanzata dalle minacce di Windows Defender (ATP) migliorata
Amministrazione:
- Windows Admin Center
- SetupDiag
- OpenSSH
- Ubuntu Server
Nel corso degli anni i server Ubuntu è riuscito ad ottenere un grande successo tra i sistemi operativi desktop tanto da diventare una seria minaccia allo strapotere di Windows tenendo comunque presente che vi sono delle differenze abbastanza sostanziale sotto molti punti di vista. Il sistema operativo di Canonical riesce a garantire la
Ubuntu ha un’edizione server che utilizza gli stessi repository APT di Ubuntu Desktop Edition.
Le differenze tra loro sono l’assenza di un ambiente X Window in un’installazione predefinita dell’edizione server (sebbene uno possa essere facilmente installato, inclusi Unity, GNOME, KDE o Xfce) e alcune modifiche al processo di installazione.
L’edizione server utilizza un’interfaccia basata sui caratteri in modalità schermo per l’installazione, invece di un processo di installazione grafica.
Ciò consente l’installazione su macchine con un’interfaccia seriale o “terminale stupido” senza supporto grafico.
L’edizione server (come la versione desktop) supporta la virtualizzazione hardware e può essere eseguita in una macchina virtuale, all’interno di un sistema operativo host o in un hypervisor, come VMware ESXi, Oracle, Citrix XenServer, Microsoft Hyper-V, QEMU, a Macchina virtuale basata su kernel o qualsiasi altro emulatore o virtualizzatore compatibile con PC IBM.
Il modulo di sicurezza AppArmor per il kernel Linux viene utilizzato per impostazione predefinita sui pacchetti software chiave e il firewall è esteso ai servizi comuni utilizzati dal sistema operativo.
Funziona su tutte le principali architetture (64 bit): x86-64, ARM v7, ARM64, POWER8 e versioni successive e mainframe IBM System z tramite LinuxONE. Ha il supporto iniziale per RISC-V. X86 a 32 bit sono ancora supportati nelle versioni precedenti di Ubuntu Server. SPARC non è più supportato commercialmente.
Supporta ZFS, un file system con funzionalità di snapshot, a partire da Ubuntu 16.04 LTS. Dispone di LXD, un hypervisor che si occupa di gestire i container LXC Linux. Include la prima versione di produzione di DPDK per il networking del kernel a velocità di linea.
Utilizza l’ultima versione a lungo termine del kernel Linux e del gestore dei servizi systemd.
È certificato come ospite su AWS, Microsoft Azure, Joyent, IBM e HP Cloud.
Supporto Netplan (disponibile da Ubuntu 16.04 LTS) gestore di pacchetti snap Supporto crittografia LVM Ha versioni del software server chiave preinstallato, tra cui: Tomcat, PostgreSQL (v12.2), Docker, Puppet, Python (v3.8), PHP (v7.4), NGINX (v1.17) e MySQL ( v8.0).
Ubuntu Cloud Server
Ubuntu offre Ubuntu Cloud Images che sono immagini disco preinstallate che sono state personalizzate dall’ingegneria di Ubuntu per essere eseguite su piattaforme cloud come Amazon EC2, OpenStack, Microsoft Azure e LXC.
Ubuntu è anche prevalente su piattaforme VPS come DigitalOcean. Ubuntu ha il supporto per OpenStack, con gli strumenti di migrazione da Eucalyptus a OpenStack aggiunti da Canonical.
Ubuntu 11.10 ha aggiunto il focus su OpenStack come offerta IaaS preferita di Ubuntu sebbene sia supportato anche Eucalyptus.
Un altro obiettivo importante è Canonical Juju per il provisioning, la distribuzione, l’hosting, la gestione e l’orchestrazione dei servizi di infrastruttura dei data center aziendali da, con e per il server Ubuntu.
CentOS
CentOS, Community Enterprise Operating System, è una distribuzione Linux che fornisce una piattaforma informatica gratuita e supportata dalla comunità funzionalmente compatibile con la sua fonte upstream, Red Hat Enterprise Linux (RHEL).
Nel gennaio 2014, CentOS ha annunciato l’adesione ufficiale a Red Hat pur rimanendo indipendente da RHEL. La prima versione di CentOS nel maggio 2004, numerata come versione 2 di CentOS, è stata biforcuta dalla versione 2.1AS di RHEL.
Dalla versione 7, CentOS supporta ufficialmente solo l’architettura x86-64, mentre le versioni precedenti supportavano anche l’architettura IA-32.
A partire da dicembre 2015, le versioni AltArch di CentOS 7 sono disponibili per l’architettura IA-32, Power ISA e per le varianti ARMv7hl e AArch64 dell’architettura ARM. CentOS 8 è stato rilasciato il 24 settembre 2019.
RHEL è disponibile solo tramite un servizio di abbonamento a pagamento o per l’utilizzo di sviluppo in un ambiente non di produzione, che fornisce l’accesso agli aggiornamenti software e a diversi livelli di supporto tecnico.
Il prodotto è in gran parte composto da pacchetti software distribuiti con licenze software gratuite e il codice sorgente di questi pacchetti è reso pubblico da Red Hat. Gli sviluppatori CentOS utilizzano il codice sorgente di Red Hat per creare un prodotto finale molto simile a RHEL.
Il marchio e i loghi di Red Hat vengono modificati perché Red Hat non consente la loro ridistribuzione. CentOS è disponibile gratuitamente. Il supporto tecnico viene fornito principalmente dalla comunità tramite mailing list ufficiali, forum Web e chat room. Il progetto è affiliato con Red Hat ma aspira a essere più pubblico, aperto e inclusivo.
Sebbene Red Hat impieghi la maggior parte degli sviluppatori principali di CentOS, il progetto CentOS stesso si basa sulle donazioni degli utenti e degli sponsor dell’organizzazione.
Cos’è cPanel?
cPanel è un pannello di controllo di web hosting, si tratta di un software che facilita la gestione di un server di web hosting, sviluppato da cPanel, L.L.C. Il software fornisce un’interfaccia grafica (GUI) e strumenti di automazione progettati per semplificare il processo di hosting di un sito web al proprietario del sito web.
Il supporto basato sull’applicazione include Apache, PHP, MySQL, PostgreSQL, Perl e BIND (DNS). Dopo averli installati, cPanel e WHM non possono essere facilmente rimossi ed è per questo motivo che di solito viene installato all’interno di server direttamente dalla compagnia erogatrice del servizio.
cPanel rappresenta una tra le web app per l’amministrazione del server più interessanti attualmente presenti sul mercato. Bisogna ricordare che non è gratuito ma mediante il pagamento delle licenze è possibile accedere a tutte le sue importanti funzionalità.
Il costo server potrebbe dipendere non poco da questa voce di spesa. Molto spesso quindi queste sono comprese nel proprio piano hosting andando quindi ad abbattere spese che potrebbero rappresentare un vero e proprio scoglio per coloro che non dispongono di grandi quantità di denaro.
Andando a fare una panoramica di questo software ci si accorge immediatamente della sua importanza rendendo più semplice l’accesso da una serie di importanti funzionalità. Come vedremo in seguito, quest’interfaccia si confà di una serie di elementi che possono essere modificati in modo veloce e semplice.
Tra questi troviamo la possibilità di creare ed amministrare la posta elettronica, la creazione del proprio sito web sia mediante i content manager system sia come sito più semplice. C’è la possibilità inoltre di controllare le statistiche del server con i vari elementi che potrebbero rallentare il funzionamento delle varie piattaforme.
Come accennato in un’altra occasione la velocità di una piattaforma web è tutto per la sua usabilità e quindi sul posizionamento.
Ma cPanel e WHM è molto di più perché va ad operare all’interno del server in modo più importante come, per esempio, la creazione, la modifica e la distruzione di database oppure l’installazione del Secure Socket Layer, SSL, che rappresenta un elemento necessario per poter intraprendere una serie di atività.
In pratica il SSL/TLS, Transport Layer Security, è usato nelle telecomunicazioni e nell’informatica per ottenere un trasferimento di informazioni e di pacchetti in modo sicuro. In questo modo diventa molto più complicato per i truffatori di intercettare e manomettere le informazioni che vengono trasmesse nella rete.
Ciò è importante perché è possibile rendere il proprio sito più sicuro agli occhi dei visitatori ed a Google. Sempre da questa interfaccia è possibile accedere ad applicazioni molto interessanti per vari linguaggi di programmazione come Python, Ruby e PHP. Infine c’è la parte che dovrebbe essere proibita ai più perché si tratta di operazioni avanzate sul server che quindi potrebbero avere delle conseguenze disastrose sul suo normale funzionamento. È normale che molte compagnie tendono a modificare in parte l’interfaccia grafica aggiungendo o eliminando elementi in modo da poter rendere la propria GUI personalizzata. In questo caso possono essere aggiunte o eliminate delle voci.
Ciò potrebbe portare ad un ambiente molto semplice e lineare mentre aggiungendo applicazioni con delle caratteristiche particolari che naturalmente possono essere un punto importante per la nostra vita digitale.
Le operazioni sui files
Nella sezione Files sono presenti tutte le applicazioni necessarie per effettuare tutte le operazioni sui file quindi il file manager, la directory sicura per i propri contenuti, l’account FTP per il caricamento dei file. Vi sono inoltre le applicazioni per controllare le caratteristiche del disco perché vi possono essere dei problemi in termini di persistenza dei dati rischiando di perdere il proprio sito web.
Amministrazione dei database
I database rappresentano uno dei tasselli più importanti se si decide di costruire la propria piattaforma. Ciò è possibile perché mediante questa tecnologia vengono salvati per fare in modo da poter accede ad una serie di importanti servizi online. Come accennato in precedenza, cPanel è in grado di supportare una serie di importanti tipi di database come il mysql, il postgresql ed il phpmyadmin. Anche in questo caso non è conveniente metterci mano se non si posseggono e giuste competenze perché un errore potrebbe creare dei problemi abbastanza serio al proprio sito web. Un elemento del genere potrebbe essere la
Amministrazione dei domini
In questa sezione è possibile operare sui domini. È infatti possibile inserire uno o più domini oppure cancellarli. Vediamo quindi quali sono i vari elementi che sono presenti:
- Site Publisher: rappresenta un’ottima opportunità per i siti statici e quelli vetrina che quindi non necessitano di particolari caratteristiche in termini di funzionalità;
- Domains: da qui è possibile controllare tutti i domini che sono stati installati nel proprio server;
- Addon Domains: da qui è possibile installare nel server uno o più domini in base alla tipologia di contratto stabilito. L’operazione non è molto complicata perché è sufficiente inserire il dominio da installare;
- Subdomains: i sottodomini sono molto interessanti perché è possibile creare una serie di elementi aggiuntivi al proprio sito riuscendo ad apportare ad una serie di caratteristiche che possono essere molto importanti per la propria piattaforma online.
- Redirects: il redirect è un importante perché è possibile puntare il proprio dominio verso un altro sito. Ciò è importante per mantenere in vita un blog che magari è presente su uno dei tanti spazi di hosting gratuito.
Creare email per il proprio sito web non è mai stato così facile
Da cPanel è possibile anche registrare le mail per il proprio sito. Inserire la mail di contatto può essere sempre molto utile per poter creare un modo per creare un canale di comunicazione tra il sito e l’eventuale pubblico. Le email rappresentano un’altra voce importante sul costo server ma non tutti sanno che mediante questa applicazione è possibile crearle senza dover affrontare nuovi costi.
Per ciò che riguarda il numero delle mail varia fondamentalmente dalla quantità di spazio che il proprio contratto prevede ma anche la grandezza delle mail in termini di spazio. Se, per esempio si decide di averne una sola si può allocare il massimo dello spazio di cui si dispone per le mail altrimenti se ne possono creare varie prevedendo meno spazio. Molto spesso proprio per questo motivo c’è un’applicazione che controlla lo stato della memoria dedicata alla posta elettronica.
Attivare l’email forward è semplice anche se bisogna mantenere una certa attenzione
L’email forwarding è la funzionalità che permette di adoperare un indirizzo email, quello creato con cPannel, per ricevere la propria corrispondenza elettronica in un’altra casella di posta, quella reale. Sebbene non molto adoperata non di rado si opta per questa particolare opzione.
Non si può parlare di email se non si fa un cenno alla sicurezza
La sicurezza quando si parla di informatica è un aspetto molto importante tenendo però presente che vi sono una serie di elementi che non possono proprio mancare. Vediamo quali sono le più importanti presenti nell’interfaccia:
- Encryption per creare la sicurezza dei file in entrata ed in uscita per avere una migliore sicurezza degli utenti;
- Spam Filters: molto utile per eliminare le mail di spam che possono risultare molte problematiche non solo per il problema del phishing ma anche perché non di rado possono portare ad una serie di virus e malware.
Le metriche e le statistiche per avere sempre sotto controllo tutti gli aspetti del proprio server
Uno tra gli aspetti più importanti per coloro che possiedono un server è tenere sotto controllo tutte le statistiche in modo tale da poter avere a conoscenza sempre il polso della situazione dagli aumenti del carico di lavoro del server fino al traffico verso i vari siti web. Inoltre si deve tenere presente che è in grado di controllare tutti gli accessi.
Tutti gli strumenti per la sicurezza del proprio server
cPanel permette di mettersi al riparo da quasi tutti gli attacchi più importanti che vengono portati avanti contro il proprio server. Purtroppo il problema della sicurezza informatica è sempre più grave poiché le minacce tendono ad essere sempre più sofisticate e pericolose. Tra le opzioni più interessanti vi sono la possibilità di creare un certificato SSL/TLS, la hotlink protection e l’autenticazione a due fattori.
Quali sono le applicazioni inserite in questa interfaccia grafica?
Anche in questo caso è stato accennato precedenza che vi sono una serie di importanti applicazioni molto utili se si vuole sfruttare la potenza di numerosi linguaggi di programmazione come il Node.js, il Pyhton, il Perl, il Ruby e naturalmente il PHP.
Cos’è Plesk?
Plesk è un web hosting commerciale e un software di automazione del data center del server con un pannello di controllo sviluppato per i fornitori di servizi di hosting al dettaglio basati su Linux e Windows.
Il modello di gestione degli utenti di Plesk è adatto per l’hosting dedicato e condiviso, consentendo agli amministratori del server di configurare nuovi siti Web, account rivenditore, account di posta elettronica e modificare e creare voci DNS tramite un’interfaccia basata sul Web.
È sviluppato da Plesk International GmbH, con sedi a Toronto, Canada e Schaffhausen, Svizzera, e uffici a Barcellona in Spagna, Colonia in Germania, Tokyo in Giappone e nella città siberiana di Novosibirsk in Russia, dove è stato originariamente sviluppato in 2000.
Anche Plesk come cPanel possiede delle caratteristiche davvero molto importanti per coloro che hanno intenzione di creare una piattaforma molto potente. Anche in questo caso partiremo dalle partiremo dalle basi per poi procedere con gli elementi più interessanti che vanno a caratterizzare questo particolare prodotto. Molto spesso Plesk riesce ad essere una buona opportunità per riuscire ad ottenere una piattaforma web di un certo livello.
Anche in questo caso è possibile operare molto velocemente su praticamente tutti gli elementi che vanno a creare la propria piattaforma web. L’installazione di Plesk non modifica molto il suo uso per l’utente finale né tantomeno per il costo server perché in entrambi i casi il prezzo è incluso nell’abbonamento. La cosa interessante di questa applicazione web sta nel fatto che è disponibile la versione per Windows Server e per tutti i sistemi operativi lato server basati su linux. Sono presenti una serie di strumenti per il proprio server anche se qui verranno trattati quelli più importanti.
Il controllo e la gestione dei files è importante quando si crea un sito web
Molto spesso è necessario caricare una serie di file molto utili per garantire un corretto funzionamento della propria piattaforma online. C’è da dire che l’interfaccia grafica e non di rado le caratteristiche sono differenti in base al sistema operativo scelto proprio per questo motivo andremo ad analizzarle entrambi in modo completamente autonomo andando ad offrire una panoramica completa e mantenere sotto controllo tutti i vari aspetti della propria
Come amministrare Plesk
Un elemento importante che non può mancare quando si parla di server è l’amministrazione dei file perché come ben si sa internet si basa sui dati quindi una funzionalità del genere rappresenta un punto essenziale che deve essere preso in grande considerazione. Per questo motivo è bene comprendere questa sezione. In effetti è tutto molto semplice visto che nella parte superiore dell’interfaccia utente vi sono le seguenti opzioni:
- il segno più “+”: una volta cliccato permette di caricare i file, crearne uno nuovo oppure una nuova cartella;
- copy: è importante per copiare i file o le cartelle;
- move: serve per spostare i file e le cartelle;
- archive: serve per estrarre un archivio compresso o crearne uno nuovo;
- more: cliccando su questa voce è possibile accedere ad una
- remove: mediante questo pulsante è possibile cancellare un file o una cartella.
Operare sui domini è necessario comprendere al meglio per creare la propria presenza su internet
L’amministrazione dei domini è essenziale perché senza un dominio non si può creare assolutamente nulla. Vi sono varie operazioni che devono essere effettuate e mediante questa applicazione tutte le operazioni verranno svolte con una grande semplicità e velocità cosa che quindi si va ad avvicinare molto al cPanel. Si deve tenere presente che se è possibile Plesk è ancora più semplice visto che propone molte meno scelte quindi non c’è il rischio di avere dei problemi, soprattutto per i neofiti, di errori dovuti ad un comportamento non corretto. Ciò non pregiudica però l’uso del server in modo da poter ottenere il massimo dal proprio server.
Operazioni sui domini in Plesk
Anche in questo aspetto l’interfaccia grafica di Plesk permette di aggiungere un dominio, un sottodominio ed aggiungere un alias. Una volta inserito il dominio apparirà nell’interfaccia vi sono una serie di opzioni come il File Manager, i Database, e molte altre ancora. Nella parte destra dell’interfaccia vi sono una serie di servizi già installati nei propri domini.
Le applicazioni di Plesk
Come per cPanel anche in Plesk sono presenti una serie di CMS da installare nel proprio spazio web ma mentre nel primo caso è possibile scegliere da un ampio elenco ci si deve accontentare di quelli più importanti come WordPress, Joomla e Drupal. Quindi mancano tutti quelli per l’e-commerce anche se, come visto in precedenza, WordPress può assolvere a questo compito molto bene grazie ad una serie di plugin tra i quali il più importante è Woocommerce.
Gestire le mail in Plesk
Anche in questo caso si va a parlare di un’interfaccia utente abbastanza semplice, pochi fronzoli e tutto ciò di cui si ha bisogno in bella vista. In primo luogo è possibile creare una nuova email cliccando su Create Email Address, crea un nuovo indirizzo, Refresh Usage Stats, Aggiorna le statistiche d’uso, serve per controllare in tempo reale l’uso dello spazio sul server per la casella delle lettere.
Usare WordPress Toolkit con Plesk
Mediante WordPress Toolkit che Plesk ci mette a disposizione è possibile installare velocemente questo software in modo veloce e senza possedere delle conoscenze particolarmente elevate in questo settore. Da questa sezione è possibile non solo procedere con l’installazione ma anche cancellarla e determinare le statisiche.
Costo Server: come trovare la migliore offerta?
Una domanda non facile perché per rispondere è necessario pensare alle proprie necessità, come accennato in precedenza, ma anche alla compagnia di hosting. Nella recensione Supporthost abbiamo visto come una società sia in grado di offrire delle proposte di mercato di ottima qualità a prezzi concorrenziali mentre quella che abbiamo descritto nella recensione aruba è probabilmente più completa ma i prezzi tendono ad aumentare.